RELAZIONE sul Regolamento missioni, trasferte e rimborso spese Premesse: Nei primissimi mesi dell'anno 2009, a seguito dell'entrata in vigore della codificazione SIOPE (sistema operativo delle operazioni delle pubbliche amministrazioni) e pertanto della possibilità da parte di tutti gli organismi centrali di governo di rilevare per ciascuna PA ( e pertanto per ogni Università) le tipologie di spesa effettuate da ciascuna amministrazione pubblica, nel corso di una seduta del Senato della Repubblica, il senatore Valditara espose i dati sulla spesa - riferite all'anno 2006- delle università italiane: in quella sede fu evidenziata che alcune università (fra cui Pisa) spendevano cifre esorbitanti per spese di rappresentanza e soprattutto spese di missioni (ad esempio l'Università di Pisa si presentava al quarto posto nella classifica delle Università che spendevano maggiormente risorse in missioni) e ci fu un invito da parte del Senato alle Università interessate ad una razionalizzazione di tali tipi di spesa. Della questione venne investito il Collegio dei direttori di Dipartimento che nella riunione del 2 aprile 2009 addivenne, sostanzialmente, alla conclusione della necessità di rivedere il regolamento per le missioni in vigore. Per tale motivo il Direttore amministrativo con D. D. n.6321 del 27 aprile 2009 costituì un gruppo di lavoro misto (ossia con la presenza di funzionari dell'Amministrazione centrale e alcuni segretari di dipartimento) incaricato di analizzare la normativa vigente in materia di missioni e conseguentemente di elaborare una proposta di revisione del regolamento di ateneo per le missioni fuori sede. Il gruppo di lavoro ha, pertanto, elaborato una proposta di revisione del regolamento avendo come obiettivo il contenimento delle spese per missioni che non può che ottenersi con un maggiore rigore nell'effettuazione delle spese stesse e nella loro giustificazione. Inoltre, nel periodo dicembre 2006 - gennaio 2007 il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha disposto una verifica amministrativo- contabile all'Università di Pisa avente ad oggetto il riscontro della regolarità e dell'efficienza nell'utilizzo dei fondi pubblici destinati alla ricerca da parte di alcune Strutture didattiche, scientifiche e di servizio costituite in centro di spesa. Orbene, nel corso della verifica amministrativo - contabile la maggior parte dei rilievi mossi dagli ispettori hanno riguardato irregolarità e carenze relativi alle spese per missioni espletate nel corso dello svolgimento delle varie ricerche. In particolare sono state evidenziate la mancanza di documentazione giustificativa allegata ai mandati di pagamento nonché illegittimi rimborsi di spese di missione effettuati. Infine il recente DL 78/2010 ha stabilito - tra l'altro- che le PA (comprese le Università) a decorrere dall'anno 2011 non possono effettuare spese per missioni, anche all'estero, per un ammontare superiore al 50% della spesa sostenuta nell'anno 2009 e che tale limite può essere superato in casi eccezionali, previa adozione di un provvedimento adottato dall'organo di vertice da comunicare preventivamente agli organi di controllo dell'ente (per noi revisori dei conti). Si rende pertanto necessario per poter ottemperare alle disposizioni di tale norma effettuare un razionale e più efficiente utilizzo delle risorse anche perché il limite di spesa si applica a tutti i finanziamenti (tranne i fondi provenienti da UE o da soggetti privati - art.29, comma 15 della Legge 30.12.2010 n. 240 "Riforma Gelmini")