----- Forwarded message from Luigi Rizzo ----- Date: Fri, 6 Aug 2010 00:00:54 +0200 From: Luigi Rizzo Subject: Richiesta di revisione del regolamento di missione To: rettore@unipi.it, r.barsotti@unipi.it, dir.amm@adm.unipi.it, g.petralia@mediev.unipi.it, romano.giglioli@dsea.unipi.it, antonio.paparelli@anist.med.unipi.it, roxy@dcci.unipi.it, s.marchi@int.med.unipi.it, tognetti@vet.unipi.it, g.orlandi@neuro.med.unipi.it, f.massantini@adm.unipi.it, r.vivaldi@adm.unipi.it, michele.fortezza@gmail.com, david.taf@gmail.com, zappacostaflavio@msn.com Gentili consiglieri di amministrazione: sono rimasto estremamente sorpreso e deluso dalla approvazione, in data 13/7/2010, di un regolamento di missione che i) in barba ai dichiarati principi di "semplificazione nell'applicazione", ed "economicita` efficienza e decoro", contiene numerosissime procedure farraginose e onerose (attestazioni di terzi, dichiarazioni ridondanti, limitazione di uso di mezzi atti a ridurre i tempi morti e i tempi e costi di trasporto, ecc.) che ne rendono l'applicazione costosa sia per chi viaggia che per l'amministrazione; ii) e` inefficace, in quanto non affronta il problema del costo totale o del costo rapportato ai benefici, ma cerca solo di scaricare sul lavoratore alcune voci oltretutto di importo percentualmente limitato, incentivando comportamenti non virtuosi anche se formalmente corretti (es. estensione del soggiorno per non viaggiare in orari disagiati; pranzi al ristorante invece di piu` economici spuntini al bar, per ottenere documentazione "parlante"); iii) considera missioni e trasferte come un puro costo da tagliare, e non comprende che queste hanno un ritorno importante (in termini di disseminazione, promozione, contatti e contratti) che ne richiederebbe l'incentivazione e non la dissuasione; iv) ignora completamente la varieta` delle problematiche esistenti nell'effettuazione di missioni all'estero, introducendo vincoli e requisiti spesso inapplicabili; v) infine, e questo e` particolarmente irritante, considera i suoi dipendenti indegni di qualunque credibilita` e rispetto, tanto da chiedere attestazioni di terze parti anche per certificare fatti facilmente verificabili dalla documentazione o con dichiarazione di responsabilita` dell'interessato. So bene (e ci credo fermamente) che l'Universita` deve operare nel pieno rispetto delle leggi che regolano le pubbliche amministrazioni; con criteri di trasparenza, efficacia ed economia; e poter difendere il proprio operato di fronte agli organismi di controllo. Ma proprio per una gestione corretta e responsabile delle risorse, in ottemperanza a quanto sopra, servono i) una definizione chiara degli obiettivi da perseguire (perche` si viaggia?) e delle modalita` per ottenerli (quali condizioni sono necessarie per non ridurre o vanificare l'efficacia di un viaggio?); ii) l'individuazione dei modi per rendere compatibili questi obiettivi e requisiti con i vincoli di legge; iii) l'emanazione di norme chiare, complete e ragionevoli che consentano agli organismi di controllo di accertare la congruita` dei comportamenti, e all'amministrazione di difendere la correttezza del suo operato. Purtroppo il regolamento approvato non contiene niente di tutto cio`: si limita a definire un insieme di norme inutilmente rigide (ben oltre i vincoli di legge), cercando di scaricare sul dipendente alcuni costi marginali, senza nessuna attenzione al contenimento complessivo della spesa o all'efficacia della missione. ---- Avanzo quindi richiesta di una urgente revisione del regolamento di missione approvato il 13/7/2010, al fine di eliminare e correggere i problemi sopra indicati, e permettere ai rappresentanti dell'ateneo di utilizzare efficacemente, sempre e comunque nel rispetto delle leggi, le risorse economiche che hanno disponibili (spesso provenienti da finanziamenti esterni ottenuti in prima persona) per essere attivi, presenti, visibili, propositivi e trainanti a livello nazionale e internazionale. Auspico inoltre che alla revisione del regolamento non partecipino solo rappresentanze istituzionali, ma anche persone coinvolte in prima persona nelle attivita` soggette a regolamentazione, e, ove necessario, esperti esterni (compresi rappresentanti di altri atenei e ministeri) di cui sfruttare l'esperienza. ---- Onde fornire un contributo attivo e propositivo a questo lavoro, chi scrive ha preparato un elenco dettagliato e puntuale di proposte di modifiche. Tale elenco, che incorpora il risultato di riflessioni e scambi di opinione avuti nelle ultime due settimane, e` gia` stata inviato a numerosi colleghi, e suggerisce un punto di partenza per una possibile implementazione dei principi generali indicati di seguito. Saro` lieto di condividere l'elenco e discuterne con la commissione incaricata di affrontare la questione e con colleghi o altri interessati. ---- Tra le modifiche che ritengo indispensabili, sia a livello di definizione di linee guida che di articoli applicativi, vi sono le seguenti: + in primo luogo, l'inclusione nelle linee guida (e l'effettiva implementazione negli articoli), degli obiettivi che questo regolamento intende perseguire, per permettere a tutti gli interessati (amministrazione, strutture, dipendenti) di cooperare per il perseguimento degli stessi; + il riconoscimento dell'utilita` e del ritorno anche economico delle attivita` svolte in missione, e della conseguente necessita` di mettere a disposizione di chi le effettua di tutti gli strumenti per operare nel modo piu` efficace (prendendo in considerazione non solo i meri costi economici ma anche l'impatto e l'uso del tempo proprio e della struttura); + il rispetto della dignita` del lavoratore, eliminando le numerose richieste di dichiarazioni di terzi per attestazioni che l'interessato puo' fornire in prima persona assumendosene tutta la responsabilita` civile e penale, nonche' gli altrettanto numerosi commi e articoli con cui si scaricano sul lavoratore in missione costi che invece sono direttamente conseguenti all'effettuazione della missione; + l'applicazione estensiva del "principio di ragionevolezza" nella definizione delle spese ammissibili e della valutazione della loro congruita`, evitando l'introduzione di regole inutilmente inflessibili che mettono in difficolta` sia chi ne e` soggetto che chi deve controllarne o giustificarne l'applicazione. Grato per la vostra attenzione nonostante il periodo di ferie, spero che vorrete affrontare celermente la questione, anche in considerazione dell'urgenza dell'argomento (necessita' di ottemperare ai requisiti della recente legge 122 del 30/07/2010; impatto che il regolamento di missione ha sull'attivita` dei ricercatori dell'ateneo). (Questa messaggio verra` inviato per conoscenza a colleghi e altri interessati, compresi coloro che hanno contribuito alla sua stesura.) Cordiali saluti Luigi Rizzo -----------------------------------------+------------------------------- Prof. Luigi RIZZO, rizzo@iet.unipi.it . Dip. di Ing. dell'Informazione http://www.iet.unipi.it/~luigi/ . Universita` di Pisa TEL/FAX: +39-050-2217.533/600 . via Diotisalvi 2, PISA -----------------------------------------+-------------------------------